In Piemonte la valorizzazione del personale regionale con l’alternanza scuola-lavoro

L’assessore regionale al Personale e Organizzazione Giovanni Maria Ferraris ha portato oggi all’approvazione della giunta il progetto di valorizzazione del personale regionale, le cui conoscenze e il cui bagaglio professionale, soprattutto in tema di cultura amministrativa, rischiano di non essere più trasmissibili e conosciuti ed anzi spesso risultano sviliti dal clima negativo che si forma intorno al lavoro pubblico.

Da queste considerazioni e soprattutto da quella secondo cui la Pubblica Amministrazione è un ambito in cui la persona si può realizzare nel e al bene comune, nasce il proposito di far incontrare il mondo del lavoro regionale con i giovani studenti attraverso l’attivazione in via sperimentale di percorsi di alternanza scuola-lavoro (resi obbligatori per gli studenti del triennio dalla legge 107/2015 “La buona scuola”), per valorizzare la concreta esperienza professionale dei dipendenti che si troveranno a far conoscere a studenti degli ultimi anni delle superiori l’amministrazione regionale. La stessa esperienza potrà venire estesa anche agli enti strumentali dell’ente regionale.

La Regione Piemonte, che ha competenze in materia di istruzione e congiuntamente con l’Ufficio scolastico regionale, in materia di alternanza scuola-lavoro, prevede l’avvio della sperimentazione  di progetti specifici, sia presso i propri uffici centrali, sia presso quelli decentrati, inserendo alcuni studenti all’anno per ogni Direzione con apposita convenzione stipulata a titolo gratuito con le scuole, previo protocollo d’intesa con l’Ufficio Scolastico regionale, per consentire da un lato la valorizzazione delle professionalità dei dipendenti regionali e dall’altro permettere ai giovani di avvicinarsi alla realtà dell’ente pubblico per meglio comprendere, far conoscere e valorizzare il funzionamento, i valori e le competenze  delle pubbliche istituzioni.

A detta dell’assessore al Personale e Organizzazione, per gli studenti che parteciperanno a questi progetti si tratta di un’esperienza virtuosa sia dal punto di vista dello sviluppo personale, sia formativo in quanto momento di apprendimento di conoscenze e competenze spendibili nel mercato del lavoro, oltre che di educazione in materia di cittadinanza attiva.

Un laboratorio didattico eccezionale e momento che consentirà di trasmettere ai giovani le conoscenze professionali da parte dei dipendenti regionali, che potranno trasferire elementi del loro bagaglio professionale a soggetti che potrebbero in futuro trovarsi a lavorare nella pubblica amministrazione, senza dimenticare come questa sperimentazione potrà definire un modello di buona pratica da valorizzare e proporre anche ad altri enti.