Campionati Italiani Assoluti BNL di tennis in carrozzina – la finale

Spettacolo di alto livello oggi sui campi del Monviso Sporting Club di Grugliasco per gli atti decisivi dei Campionati Italiani Assoluti BNL, di singolare e doppio. Finali per l’assegnazione dei diversi titoli con tanta suspence e molti mutamenti di scena.

Ad aprire il programma, sul campo numero 1, il testa a testa tra il bolognese Fabian Mazzei, classe 1973 e campione uscente (56 i titoli italiani al suo attivo prima della discesa in campo odierna) ed il pari età Silviu Culea, italiano a tutti gli effetti anche se di origine rumena. È stato proprio Culea ad aggiudicarsi il primo set al tie-break, meritatamente e grazie ad un tennis nella prima parte dell’incontro decisamente più aggressivo, forte di un rovescio potente ed anticipato e della capacità di conquistare anche a rete punti importanti. Mazzei ha iniziato un po’ troppo in difesa la sfida decisiva e solo con il passare dei minuti ha preso contezza della necessità di cambiare tattica. L’ha fatto sullo 0-2 del secondo set, dando sempre meno ritmo all’avversario e risalendo via via fino ad aggiudicarsi la frazione al nono gioco. Nella terza Mazzei non ha più tolto il piede dall’acceleratore ed ha chiuso 6-1 per il suo 57° titolo italiano (tra singolari e doppi) e il 17° consecutivo: “Faccio in primo luogo i complimenti al mio avversario – ha detto al termine – perché ha confermato i grandi progressi messi in mostra in questa stagione. Io sono stato bravo a non mollare sullo 0-2 del secondo set. È la legge dello sport e della vita. Ho avuto anche un po’ di fortuna ma bisogna meritarsela. Ora penso alle Paralimpiadi di Rio2016 che saranno per me le quinte. Dovrò usare la stessa tenacia di oggi per far bene”. “Sono contento e rammaricato nello stesso tempo – ha detto Culea al termine – perché sono stato in partita e avanti per 50 minuti, quasi un’ora, ma per vincere non è stato sufficiente. Sto e stiamo lavorando con il mio team nel modo giusto e dovremo continuare sulla strada tracciata”.

Presente alla giornata anche l’assessore allo Sport della Regione Piemonte, Giovanni Maria Ferraris:

Un bello spettacolo, all’interno di uno splendido contesto. La Regione è vicina a queste manifestazioni ed è stata la prima a tramutare in legge la parificazione tra CIP e CONI a livello nazionale. Una testimonianza di sensibilità verso lo sport paralimpico e atleti che meritano uguale dignità e pari opportunità, non solo a parole, dei normodotati.

Intanto alle 10 sono scesi sul terreno di gioco i due protagonisti della finale del tabellone di consolazione, Costantino Perna e Simone Dionigi, il più giovane del tabellone, entrambi portacolori della società organizzatrice, ASD Sport Happenings. Vittoria a Dionigi, anche in questo caso al termine di un match equilibrato, fissata sul 9-7.

Spazio poi all’atto decisivo del draw in rosa. Da una parte la plurititolata Marianna Lauro, tennista sarda numero 1 d’Italia e prossima esponente azzurra a Rio2016; dall’altra l’emergente 24enne aretina Giulia Capocci, seconda testa di serie. Partenza sprint della più esperta, a segno con un netto 6-0. La Capocci non si è persa d’animo, è entrata nel match riducendo gli errori gratuiti e prendendo sempre più le misure alla più conosciuta avversaria. Capocci avanti 5-2 nel secondo set, poi riavvicinata dalla Lauro sul 4-5. Brava la toscana a chiudere al decimo gioco portando la sfida al terzo set. Rinfrancata dal nuovo andamento della contesa la Capocci ha chirurgicamente colpito Marianna Lauro con fendenti di ottima fattura, con entrambi i fondamentali. La Lauro ha cercato di resistere ma ha dovuto inchinarsi alla nuova rappresentante della disciplina sul 6-3: “Sono molto contenta – ha detto alla fine la vincitrice – perché era una prima volta assoluta per la sottoscritta la finale dei Tricolori. Ho patito un pò l’avvio dal punto di vista psicologico, poi mi sono sciolta”.

La chiusura con il doppio maschile. Ha richiesto quasi tre ore di gioco per decretare il successo del tandem toscano Cippo/Banci su Culea e Tratter. È arrivato sullo score di 3-6 6-4 7-6 e dopo che i due avevano annullato tre match point consecutivi alla coppia rivale dal 3-6 del tie-break. Il punteggio di 8-6 ha sigillato la sfida. Il titolo di doppio femminile era invece andato alla coppia Lauro/Capocci su Ricci/Bertola, per 6-0 6-0. Nella categoria Quad titolo italiano a Bernardi Alessandro. Seconda piazza per Nicola Codega. Bernardi si è ripetuto in doppio, vincendo il titolo a fianco di Mauro Fasano e contro Codega/Oliviero.

Ottimo il bilancio a livello organizzativo, come ha confermato il responsabile di settore della FIT, Gianluca Vignali: “Un torneo entusiasmante e ben preparato – ha dichiarato – da Sport Happenings con in testa Margherita Vigliano e dal suo staff. Un plauso al circolo che ha accolto con grande entusiasmo il tennis in carrozzina e i suoi più validi interpreti su scala nazionale. Finali degne del grande evento, seguite fino al termine da un buon pubblico. Anche in questo modo si cresce. Ora pensiamo alle Paralimpiadi alle quali abbiamo qualificato tre elementi e non era affatto scontato”.

Sono soddisfatta di queste giornate – ha concluso Margherita Viglianoe del fatto di aver potuto proporre un grande spettacolo sportivo con atleti che si sono dati battaglia, in assoluta lealtà, fino all’ultimo quindici. Anche Mazzei ha trovato pane per i propri denti e diversi elementi hanno confermato quanto il movimento italiano sia solido e in salute. Il Piemonte, e lo dico con orgoglio, è sempre in primo piano e contribuisce a far parlare di questa disciplina. La parola passerà ora al Circuito Open nazionale che metteremo in scena in tre tappe e nel master tra fine agosto ed ottobre. Competizioni a chilometri zero che permettono ai nostri giocatori di prendere punti in classifica senza dover affrontare grandi spostamenti e i relativi costi”.