Alcol e guida responsabile con gli studenti di Ivrea

Informare e sensibilizzare i ragazzi sui rischi dell’abuso di alcol e sulla guida responsabile. Questi gli scopi della visita odierna dell’assessore regionale alla Polizia Locale Giovanni Maria Ferraris in due scuole di Ivrea, l’IIS Giovanni Cena ed il liceo Carlo Botta di Ivrea.

Due incontri per parlare di prevenzione di incidenti stradali, una problematica che seconda i dati Istat, seppur in calo di 24,5 punti percentuali rispetto al 2010, nel 2016 fa ancora registrare in Piemonte quasi 11 mila casi. Resta invece quasi invariato il tasso di mortalità, fermo a 2,3 decessi ogni 100 incidenti.

Esponendo queste importanti cifre, l’assessore regionale ha ricordato agli studenti che bisogna evitare di bere alcol prima di mettersi alla guida non solo perché c’è una legge che lo vieta, ma soprattutto per senso di responsabilità nei confronti di se stessi, di chi si accompagna e di ciascuna persona che si trovi nello spazio pubblico. Ed ha proseguito, affermando che ogni utente della strada, qualsiasi sia il mezzo di trasporto che utilizza, deve essere consapevole dei rischi, che il rispetto delle regole ci aiuta a prevenire ed evitare.

I dati regionali

In Piemonte, nel 2016, si sono verificati ben 10.905 incidenti stradali, che hanno provocato la morte di 247 persone ed il ferimento di altre 15.792. Le cause principali sono il mancato rispetto delle norme di precedenza (17,3%) e la guida distratta (15,8%).

Se poi consideriamo che, sempre nel 2016, si è registrato un alto tasso di mortalità (26 decessi) nei giovani tra 15 e i 24 anni, con un indice di mortalità più elevato nella fascia oraria tra le 2 e le 3 del mattino, diventa ancora più palese l’importanza di una guida attenta e responsabile.

Ciò senza contare i dati allarmanti relativi al consumo di alcol della popolazione studentesca. Per quanto riguarda infatti il binge drinking, ossia bere 5 o più bevande alcoliche in un’unica occasione, si osserva una tendenza all’aumento del fenomeno nel genere femminile, facendo registrare, nel 2015, nella fascia di età tra i 15 e 18 anni, una percentuale superiore alla media nazionale.

L’assessore ha quindi richiamato i giovani al rispetto del Codice della strada ed alla maggior consapevolezza del valore della vita, ricordando che ad ogni “cattiva” azione può corrispondere un conseguenza ancora più grave e talvolta tragica.

A ricordo dell’incontro, ha poi lasciato a tutti gli studenti un etilotest monouso, utile strumento di prevenzione e monito per tutti coloro che hanno appena ottenuto o stanno studiando per ottenere la patente di guida.