Ferraris: l’intervista ACI grandi eventi sportivi in Piemonte

Dal 12 al 14 luglio ritorna sulle Alpi piemontesi un appuntamento di assoluto rilevo nel panorama sportivo automobilistico: la Cesana-Sestriere. Un evento in cui la Regione Piemonte crede.

Questa iniziativa rimane uno dei baluardi della cultura e della storia sportiva nazionale, che il mondo piemontese ha saputo interpretare nei tanti anni di sviluppo e crescita della passione automobilistica. A livello europeo è diventato un importante appuntamento e vetrina del nostro sapere in campo motoristico e del design. Per questo ho ritenuto importante essere a fianco dell’organizzazione.

Quali benefici trae il Piemonte dai grandi eventi sportivi?

In questi anni ho cercato di interpretare proficuamente il binomio sport-territorio, immaginando che si potessero far conoscere e raccontare le nostre tante ricchezze e bellezze anche attraverso i grandi eventi sportivi. La presenza di impianti indoor di alto livello, unita ad una palestra a cielo aperto quale è la nostra terra piemontese, è stata senza dubbio di stimolo per lavorare a fianco degli enti locali e del mondo dello sport e raggiungere prestigiosi traguardi in ambito nazionale ed internazionale. I numeri ci hanno dato ragione: infatti il trend del flusso turistico legato ai grandi eventi sportivi ha costantemente dimostrato la bontà delle mie scelte.

Come è stato possibile attrarre sul territorio tanti eventi sportivi di livello internazionale?

Lo è stato con un duro e quotidiano lavoro di semina, di relazioni e di promozione delle nostre eccellenze, acquisendo nel tempo la necessaria credibilità ed affidabilità per realizzare questi eventi sportivi di alto livello. Tra i tanti esempi ricordo l’essere riusciti ad ottenere il centro federale di canoa slalom ad Ivrea, l’aver portato in Piemonte il Campionato italiano di ciclismo per tutte le categorie, giovanili, maschili, femminili e paralimpiche, l’esser riusciti ad avere delle gare di Coppa del mondo di sci alpino femminile e di sci alpinismo… concludendo il cerchio con la partenza del Giro d’Italia femminile in Piemonte e quattro tappe del Giro d’Italia maschile in onore dei Campionissimi Costante Girardengo e Fausto Coppi. Ciliegina sulla torta è anche esser riusciti a portare il Campionato italiano di corsa campestre al Parco de La Mandria, che abbiamo anche candidato per gli Europei del 2021.

Qual è il ruolo delle associazioni sportive nella promozione dello sport?

L’associazionismo sportivo è l’ingrediente fondamentale per la promozione dello sport, che poi le federazioni sviluppano ad alto livello. Senza la proficua collaborazione con gli Enti di Promozione Sportiva, che favoriscono lo sport di base, non si possono riconoscere i talenti ed affrontare le importanti sfide internazionali ed olimpiche a cui tutti aspiriamo. Ed è per questo che ho inteso creare maggiori opportunità per una buona parte della popolazione, quella più in difficoltà,, favorendo l’inclusione attraverso la pratica sportiva, anche nel mondo della disabilità.

Il Piemonte e lo sport: un sodalizio perfetto?

Lo slogan che ho portato avanti in questi anni è stato: “Piemonte, terra di sport e di passione!”. Credo che sia la sintesi perfetta per raccontare la storia della nostra magnifica regione, dalla quale è nata buona parte del nostro Paese. Il mio auspicio è che la semina di questi anni possa venire ancora arricchita di progettualità e di buona volontà nel proseguire il cammino di crescita che, seppur con esigue risorse economiche, sono riuscito ad interpretare, anche grazie al coinvolgimento di donne e uomini di grande valore che ho avuto l’onore di incontrare nel mio cammino di amministratore pubblico. Termino il mio mandato amministrativo con la coscienza a posto, consapevole di aver speso fino all’ultima goccia di sudore per la missione del bene comune.